Muore la parola
appena è pronunciata:
così qualcuno dice.
Io invece dico
che comincia a vivere
proprio in quel momento
domenica 17 ottobre 2010
sabato 16 ottobre 2010
Da "succo d'amore" di Paola Trivellato
Le parole cui ho creduto
sono annegate nella pioggia
che pulisce
ogni anfratto.
Mi lascio scivolare
estatica
in questa luce pura
che sa di grigio
ma splende
mentre dischiudo
occhi già vecchi
ma senza saggezza.
sono annegate nella pioggia
che pulisce
ogni anfratto.
Mi lascio scivolare
estatica
in questa luce pura
che sa di grigio
ma splende
mentre dischiudo
occhi già vecchi
ma senza saggezza.
venerdì 17 settembre 2010
La Parola (Riflessione di Aurora)
*La Parola Penso a tutti i testi storici, letterari, giuridici, a tutte le lezioni, le omelie, i comizi, alla dialettica, ecc. Soprattutto mi coinvolge il valore etico, morale, sociale prima di quello estetico racchiuso nelle parole. La parola è comunicazione e diventa azione perché passa, cammina. Per questo deve essere una parola piena di attenzione, affinché non sia vano il suo rumore.
mercoledì 12 maggio 2010
Nota n.° 1
Mi sono ritrovata a riflettere sulla non consapevolezza del bene e del male di molte persone, avendone incontrate durante il cammino.
Sul tema della tragica banalità in cui il male si compie, la filosofa e storica Hannah Arendt ne ha fatto oggetto di osservazione e ricerca:
"Il male parte dalla pigrizia mentale verso il discernimento, dall’ignoranza e da un’ottusa propensione alla vita, la quale si esplica in egoistica preservazione personale e familiare. Tale propensione pone la diffidenza e l’utilitarismo alla base dei rapporti umani. Ciò determina un amalgama fertile all’istaurazione di sistemi di governo autoritari.
Venendo a mancare le forme di aggregazione democratica, ne soffriranno i diritti civili e gli individui che perderanno le libertà civili, prima godute, determinate da uno stato di diritto condiviso da tutti i cittadini".
Sul tema della tragica banalità in cui il male si compie, la filosofa e storica Hannah Arendt ne ha fatto oggetto di osservazione e ricerca:
"Il male parte dalla pigrizia mentale verso il discernimento, dall’ignoranza e da un’ottusa propensione alla vita, la quale si esplica in egoistica preservazione personale e familiare. Tale propensione pone la diffidenza e l’utilitarismo alla base dei rapporti umani. Ciò determina un amalgama fertile all’istaurazione di sistemi di governo autoritari.
Venendo a mancare le forme di aggregazione democratica, ne soffriranno i diritti civili e gli individui che perderanno le libertà civili, prima godute, determinate da uno stato di diritto condiviso da tutti i cittadini".
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